Space Oddity, la Luna, Woodstock… Correva l’anno 1969

20 luglio …. la Notte della Luna

Il 20 luglio 1969 la temperatura massima raggiunta a Milano è di 34,4 gradi e la minima non è di quelle che fan dormire sereni: 24.6 gradi anche nelle ore notturne.
Chi può è lontano dalle città, al mare.  Sono in molti ora a potersi permettere le vacanze e a riversarsi sulle coste adriatiche ligure e tirreniche: lo dimostra la trasmissione condotta da un Walter Chiari all’apice del successo andata in onda dal 26 luglio al 6 settembre  “Aiuto è vacanza”, uno spaccato di un paese entrato nel benessere economico.
Ma la notte del 20 luglio non è importante il luogo in cui ci si trova, mare, montagna o città non fa differenza perché tutti sono tra quattro mura davanti a un televisore.

Gianni Rivera, Gigi Riva e Felice Gimondi

Il campionato di calcio del 1968/69 lo vince la fiorentina con 45 punti. al secondo posto con 41 punti il Cagliari portato in vetta da Gigi Riva – capocannoniere con 21 reti. Il Milan terza.
Il riscatto della squadra Milanese avviene con la vittoria della coppa dei campioni: batte 4 a 1 l’Ajax con due gol realizzati sui preziosi assist di Gianni Rivera a Pierino Prati.
 
Al Giro d’Italia vince Felice Gimondi che completa un percorso di 3851 km ricco di salite in 106 ore, 47 minuti e 3 secondi

 Luna: per due giorni non si parla delle contestazioni

Per due giorni i quotidiani, i telegiornali e le radio sono invasi dalla Luna, non si parla d’altro. Quasi come a volersi dimenticare che le nubi all’orizzonte sono nere e cariche di problemi: il 1969 si apre nel pieno della contestazione studentesca che interessa Europa e Italia. In italia dopo l’occupazione delle università, si assiste alla rivolta nelle carceri poi all’autunno caldo delle lotte sindacali in un crescendo di tensione – che culmineranno nel 69 con la Strage di piazza Fontana del 12 dicembre che provoca 17 morti e 88 feriti. E’ il preludio degli anni di piombo; 1969 Aldo Moro è il ministro degli esteri del II governo Rumor.

Easy Rider

Il cinema assorbe e celebra la contestazione; al festival di Cannes,  Luchino Visconti presidente di giuria, premia il film di denuncia sociale “Se..”; Tuttavia la 22° edizione del festival passerà alla storia per la premiazione come opera prima di Easy riders, film cult della ribellione dalle leggi medio-borghesi del quieto vivere, celebrazione della assoluta liberta, del viaggio, road movie per eccellenza; Simbolo della Nuova Hollywood è il film che – secondo George Lucas – ”Più di ogni altro ha cambiato completamente l’idea di che cosa fosse un film di successo, cioè che dovesse avere successo tra i giovani.»

Space Oddity

È l’11 luglio 1969 quando esce il singolo di David Bowie Space Oddity; nove giorni più tardi gli americani metteranno per la prima volta il piede sulla Luna e la canzone di Bowie farà da sottofondo musicale alla diretta televisiva della BBC.
 
La canzone in effetti parla del Maggiore Tom (Major Tom) e del suo viaggio spaziale; tuttavia, sebbene la vicinanza temporale con l’allunaggio sia sorprendente Bowie dichiarerà di non aver voluto celebrare l’impresa spaziale ma di essersi ispirato principalmente al capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio (1968) e al suo senso di alienazione
In contrapposizione alla euforia mondiale di conquista l’atteggiamento del Maggiore Tom è quello della rassegnazione, rinuncia  e accettazione di un destino imposta da altro e altri. Bowie presenta una visione assolutamente disillusa e disincantata del potere e della fama.
Nonostante questo iniziale pessimismo David Bowie tornerà sul tema dello spazio  e della presenza aliena per buona parte della sua carriera creando personaggi come Ziggy Stardust, l’album The rise and fall of Ziggy Stardust and the spider from Mars (1972) e come protagonista nel film di fantascienza L’uomo che cadde sulla terra (1976).

Il festival di Sanremo

Il 19° festival della canzone Italiana – il festival di Sanremo è condotta da Nuccio Costa e Gabriella Farinon; vincono Iva Zanicchi e Bobby Solo con Zingara. Alla gara partecipa come interprete per la prima e ultima volta nella sua carriere anche Lucio battisti che di classifica 9° con Un’avventura. Al Bano vince “Un disco per l’estate” con Pensando a te, Morandi vince canzonissima con “ma chi se ne importa”.
Per dare un’idea Stevie Wonder partecipa al festival di Sanremo accanto a Gabriella Ferri e viene subito scartato.
L’album più venduto è Fabrizio de Andre, volume terzo – I  Beatles con il white album  si piazzano solo al V posto dietro a Gianni Morandi, Lucio Battisti e Mal.

Woodstock

Per chi ha vissuto gli anni della contestazione e della cultura Hippy, il 1969 è l’anno di Woodstock, il festival per eccellenza, quello de i tre giorni di pace musica e rock. In realtà non si svolse a Woodstock ma a Bethel e fu avversato dalle pessime condizione atmosferiche e scarsa organizzazione.  Inaspettatamente 400.000 persone invasero le colline della piccola città e bloccarono le strade dello stato di New York per una 72 ore di musica che vide alternarsi 32 tra i più celebri musicisti e gruppi. Storica la chiusura del Festival con l’inno nazionale statunitense distorto da un immortale Jimi Hendrix.


 Anche i ladri davati alla TV

Per due giorni esiste solo la Luna; gli italiani sono incollati al televisore. E chi non ce l’ha lo va a comprare come Elsa Morante che si piega al fascino della scoperta. Sono in dieci milioni i telespettatori collegati durante le 28 ore di diretta con punte di 19 milioni: vista la nottata speciale i ministeri e gli uffici pubblici l’indomani aprono alle 10:30 e dalla questura di Roma arriva la notizia che nella notte della Luna non è arrivata alcuna segnalazione di furto o scasso. Anche i ladri stavano sognando ad occhi aperti.

Tito Stagno


“Signori, sono le 22 e 17 in Italia, le 15 e 17 a Houston. Per la prima volta un veicolo pilotato dall’uomo ha toccato un altro corpo celeste. Questo è frutto dell’intelligenza, del lavoro, della preparazione scientifica è frutto della fede dell’uomo” Nessuno se ne può accorgere perchè le trasmissioni sono in bianco e nero ma Tito Stagno è vestito in verde: è il colore che lo accompagna nei momenti più importanti della carriera. In camerino ha una valigia con camice a abito di ricambio; ma – di nuovo nessuno se ne accorge –  in alcuni momenti  della trasmissione sotto la scrivania è in mutande… Per due giorni si alimenta solo con acqua e vitamine per paura di essere colto da un colpo di sonno. Il sonno se lo concede solo quando gli astronauti tornano a Terra: a Fregene su una sdraio sotto il sole.

Papa Paolo VI

Dall’angelus del 20 luglio, Papa Paolo VI
“Oggi è un giorno grande, un giorno storico per l’umanità, se davvero questa sera due uomini metteranno piede sulla Luna […].
Faremo bene a meditare sopra questo straordinario e strabiliante avvenimento […].
Faremo bene a meditare sull’uomo, sul suo ingegno prodigioso, sul suo coraggio temerario, sul suo progresso fantastico. […] Chi è l’uomo? Chi siamo noi, capaci di tanto?
Faremo bene a meditare sul progresso. […] L’ammirazione, l’entusiasmo, la passione per gli strumenti, per i prodotti dell’ingegno e della mano dell’uomo ci affascinano, forse fino alla follia.  È vero che lo strumento moltiplica oltre ogni limite l’efficienza dell’uomo; ma questa efficienza è sempre a suo vantaggio? O non potrebbe lo strumento imprigionare l’uomo che lo produce e renderlo servo del sistema di vita che lo strumento nella sua produzione e nel suo uso impone al proprio padrone?”
La notte del 20 luglio è anche lui davanti alla televisione.

Giornata mondiale LGBT

“Noi siamo ovunque” Questo il motto dei manifestati nei moti di Stonewall; poco dopo l’una di notte a cavallo tra il 27 e il 28 giugno la polizia di New York fa irruzione al Stonewall Inn, un bar gay in Christopher Street a Manhattan con lo scopo di arrestare gli avventori del locale con l’accusa di “indecenza”. Non era la prima retata ma era il momento di affermare e difendere i diritti delle minoranze: la comunità reagisce. La serata si chiudo con 13 arresti e 4 agenti feriti. Seguono diversi giorni di scontri violenti ma la data del 28 acquista un valore simbolico: dal 1969 il 28 giugno si celebra la “giornata mondiale dell’orgoglio LGBT”.

I Beatles sul tetto del mondo

Il 30 gennaio i Beatles sono sul tetto del mondo; non solo simbolicamente. Salgono fisicamente sul tetto della Apple per un concerto più o meno estemporaneo  in quella che sarà la loro ultima esibizione. Fanno in tempo a suonare per 45 minuti prima che arrivi la polizia chiamata dai vicini disturbati dal rumore. Nel frattempo una folla incredula si accalca sotto l’edificio mentre scorrono le note di Get back, Don’t let mo down, god save the queen. A fine concerto John Lennon ringrazia tutti: “Vorrei ringraziare a nome del gruppo e di noi stessi e spero di aver passato l’audizione”
Nessuno li vedrà più suonare insieme.

4’33” – John Cage

John Cage è bellissimo.

Di quella bellezza che  – qualcuno ha già detto – salverà il mondo; di quella bellezza che apre il respiro, la mente, l’anima e li fa sprofondare in una fragorosa risata.

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Nel 1952 Cage ha quarant’anni e Woodstock ancora non sa che è destinata ad ospitare due eventi fondamentali nella storia della musica.

Hendrix-WoodstockQuello che tutti conoscono, il Festival di Woodstock del 1969,  per la precisione non si tiene nemmeno a Woodstok ma lì vicino: a Bethel; quello che (quasi) nessuno conosce è l’evento che si tiene il 29 agosto 1952, data della prima presentazione al pubblico di 4’33”, un’opera  è così significativa che Kyle Gann, compositore e critico musicale statunitense, divide il panorama muscale in due tempi: quello precedente e quello successivo a 4’33”.

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4’33’’ è un’opera di John Cage  in tre movimenti in cui il pianista, alla prima è David Tudor, è tenuto a non suonare lo strumento.

È un invito di Cage ad ascoltare il silenzio inteso come inevitabile e incessante composizione di suoni. La durata del pezzo nel complesso è di 273 secondi e secondo alcuni (D.Berstein e R.Young) si tratta di un riferimento alla temperatura dello zero assoluto, 273,15°,  irraggiungibile tanto quanto il silenzio assoluto.

Nel 1951 Cage  visita una camera anecoica dell’Università di Harvard, camere concepite per abbattere il prodursi di riverberi, riflessioni e assorbire al massimo ogni rumore. Convinto di poter finalmente percepire il silenzio assoluto Cage si stupisce di sentire ancora due rumori  in sottofondo: uno alto e uno basso; l’ingegnere che lo accompagna  lo informa trattarsi rispettivamente del suo sistema nervoso e del suo apparato circolatorio.

John Cage realizza che mai nella sua vita avrebbe potuto “sentire” silenzio e che pertanto il silenzio per come noi lo intendiamo non esiste.

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“Il silenzio non è acustico, è un cambiamento della mente, un mutare direzione. Dedicai la mia musica al silenzio. Il mio lavoro divenne un’esplorazione della non intenzione. Per portarlo avanti fedelmente avevo sviluppato un complicato modo di comporrre utilizzando le operazione casuali dell’I-Ching, facendo sì che la mia responsabilità consistesse nel porre domande invece che nel fare scelte.” John Cage

2Lavori come Music of changes, in cui lo sparito è determinato dalla casualità attraverso l’utilizzo dell’I-Ching, o Atlas Ellipticalis, in cui la posizione della stelle nel cielo ripoduce la posizione delle note sul pentagramma, intendono focalizzare l’attenzione sul compositore, sull’assenza della sua intenzionalità e sul concetto di musica. Che cos’è dunque la musica?

“La funzione dell’arte è imitare la natura nel suo modo di operare. La nostra comprensione del suo modo di operare cambia in accordo con il progredire della scienza.”

377px-Bundesarchiv_Bild183-R57262,_Werner_HeisenbergChe cos’è la scienza? Una rappresentazione della realtà o del nostro pensiero? Le leggi naturali non conducono ad una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo; l’accadere è piuttosto rimesso al gioco del caso”. E’ Heisenberg che parla ora; l’Heisenberg che formula nel 1927 il principio di indeterminazione che costringe  lo scienziato a pensarsi come parte della realtà da esplorare e inevitabile modificatore della stessa.

Ciò che accomuna lo scienziato al compositore è l’analisi che entrambi conducono sul processo e sull’ interpretazione della realtà stessa.

“Considera ogni cosa come un esperimento” recita la quarta delle 10 rules per teachers, studentes and life attributi a John Cage.

cagemedCage rivendica il diritto di ogni suono ad essere ascoltato.

In un’intervista realizzata presso la sua abitazione, con una finestra spalancata sulla Sixth Avenue di New York, Cage dichiara “l’esperienza sonora che preferisco è l’esperienza del silenzio e oggi il silenzio quasi ovunque nel mondo è il traffico. Se ascolti Beethoven o Mozart sentirai sempre le stesse note ma se ascolti il traffico ti accorgerai che è sempre diverso”. (http://www.youtube.com/watch?v=pcHnL7aS64Y).

Questa non è che una piccola finestra sull’immenso orizzonte aperto da Cage. Ascoltando anche una minima parte della sua vastissima produzione ci si rende conto di quanta parte della musica rock , dai Pink Floyd a Byork passando per il noise rock  e Brian Eno, paga un debito immenso verso quella figura così rivoluzionaria nel panorama culturale del Novecento.

e per la rubrica “Forse non tutti sanno che…”

John Cage fa divesi esperimenti anche in Italia, presso lo Studio di Fonologia della RAI di Milano (uno dei più importartanti al mondo a quell’epoca), in compagnia di Luciano Berio e Bruno Maderna.

Nel 1959 in occasione di una sua permanenza nella capitale lombarda partecipa ad alcune puntate di Lascia o raddoppia in qualità di esperto di funghi e prima di vincere il montepremi finale, sotto gli occhi esterrefatti di Mike Bongiorno, realizzerà in studio alcune della sue geniali composizioni .

1959_Lascia_o_raddoppia_RC7da La Stampa di venerdì 6 febbraio 1959, n°32, pag. 4:

Conquista le 640 mila lire l’americano John Cage, compositore di musiche avveniristiche e conoscitore di funghi. Prima di entrare in cabina, esegue un concerto intitolato Rumori quotidiani. Strumenti: un pianoforte (scarsamente adoperato), due radio, un frullatore, un innaffiatolo, una tinozza, un piccolo petardo, un fischio; un gong ed altri aggeggi strani. Risultato: un baccano carnevalesco. Il pubblico accetta lo scherzo e applaude.

da La Stampa di venerdì 13 febbraio 1959, n°38, pag. 4:

Ultimo concorrente vittorioso: l’americano John Cage, autore di musiche avveniristiche: una macchietta ormai sfruttata che non dice più nulla. (http://www.johncage.it/1959_lascia_o_raddoppia.html)

… a non saper ascoltare…

Pronti per 4’33”?