LA PERFETTA SINTESI TRA ROCK, SCIENZA E COMUNICAZIONE
UNSUSTAINABLE – MUSE
LA PERFETTA SINTESI TRA ROCK, SCIENZA E COMUNICAZIONE
UNSUSTAINABLE – MUSE
Pubblicato nell’ottobre 2011 Biophilia è un progetto musicale realizzato dall’eclettica cantante islandese Bjork .
L’album concept è il primo app-album realizzato in collaborazione con la Apple (ma il primo app-album in assuluto è The National Mall) : l’album contiene 10 app tenute insieme da una app madre e ognuna legata ad una diversa traccia. Pensate per permettere alla gente di esplorare e di interagire con i temi trattati in ogni singola canzone, le app sono entità che si evolvono e cambiano nel tempo. Nell’album musica e applicazioni non sono separate ma componenti vitali di un unico progetto.
Per la canzone “Virus” ad esempio la app presenta uno studio ravvicinato di una cellula attacata da un virus.
“A kind of a love story between a virus and a cell. And of corse the virus loves the cell so much that it destroys it” dichiara Snabble Scott, un artista interattivo a cui Bjork ha commissionato la produzione delle app.
Il gioco interattivo sfida l’utente a fermare l’attacco del virus ma il risultato è che la canzone di spegne quando il giocatore riesce nell’intento. Per ascoltare il resto della canzone il giocatore deve lasciare che il virus prenda il suo corso.
Ogni traccia tratta un diverso fenomeno fisico che la cantante islandese cerca di esplorare utilizzando testo, musica e applicazioni.
Nella canzone Moon i diversi cicli musicali che si sovrappongono fanno riferimento ai movimenti ripetitivi di Sole Terra e Luna che creano calendari ciclici.
Poichè Bjork non suona strumenti convenzionali come pianoforte o chitarra sono stati sviluppati per l’album nuovo strumenti musicali soprattutto in occasione delle performance al Mancheste International Festival: per la canzone “Solstice” un gruppo di pendoli sono stati uniti per creare i tracciati dei loro movimenti e riprodurre i movimenti della terra con un’arpa.
Anche i testi rappresentano delle metafore dei fenomeni fisici: Dark Matter presenta forti e fastidiosi borbottii che rendono l’idea della non chiarezza e incomprensibilità della materia oscura; Solstice presenta la relazione tra gli effetti della gravità e i corpi celesti comparando il sistema solare a un albero di Natale e in Hollow Bjork prende ispirazione dai suoi antenati e dal DNA, “that the grounds open below you and you can feel your mother and her mother, and her mother, and her mother and her mother 30.000 years back. […] “It’s like being part of this everlasting necklace when you’re just a bead on a chain and you sort of want to belong and be a part of it and it’s just like a miracle.”
Bjork presentò per la prima volta Biophilia al pubblico al Manchster International Festival in una serìe di performance tra il 27 giugno e il 16 luglio e definì questa esperienza “una meditazione sulla relazione tra musica, natura e tecnologia.”
Dall’album sono stati tratti i singoli Crystalline, Cosmogony, Virus e Moon.
MOON – Bjork
As the lukewarm hands of the gods
Came down and gently picked my adrenaline pearls
They placed them in their mouths
And rinsed all of the fear out
Nourished them with their saliva
Now I’m all rejuvenated and rested
Now I’m all rejuvenated and rested
As if the healthiest past-time
Is being in life-threatening circumstances
And once again be reborn
All birthed and happy
All birthed and happy
All birthed and happy
All birthed and happy
Best way to start-a-new
Is to fail miserably
Fail at loving
And fail at giving
Fail at creating a flow
Then realign the whole
And kick into the start hole
And kick into the start hole
And kick into the start hole
To risk all is the end all and the beginning all
To risk all is the end all and the beginning all
LUNA – Bjork
Le tiepide mani degli dei
Si sono avvicinate e hanno raccolto le mie perle di adrenaline
Le hanno messe nella loro bocca
E hanno inghiottito le paure
Le hanno nutrite con la loro saliva
Ora mi sento ringiovanita e riposata (x 2)
Come se il passato migliore
Fosse stato ritrattato
E rinato
Rinata e felice (x 5)
Il migliore modo per ricominciare da capo
E’ di cadere davvero
Sbagliare nell’amore
E sbagliare a concedersi
Fallire nel creare un flusso
Poi allineare di nuovo il tutto
E calciare l’inizio (x 3)
Il rischio è la fine e l’inizio di tutto (x 2)
I Bluvertigo sono un gruppo italiano di rock alternativo composto da Morgan (Marco Castoldi), Andy (Andrea Fumagalli), dal chitarrista Marco Pancaldi ( poi sosituito da Livio Magnini) e dal batterista Stefano Panceri.
Tra il 1995 e il 1999 i Bluvertigo pubblicano tre album che vengono raggrupati in quella che viene definita la “trilogia chimica”
1995 – Acidi e basi
1997 – Metallo non metallo
1999 – Zero – ovvero la famosa nevicata dell’85
Il Prix Leonardo, eco-science social film festival, assegna ai Bluvertigo nel 1997 il “Premio Speciale Per La Comunicazione Ai Giovani”, come gruppo europeo artisticamente più creativo nell’interpretare i grandi interrogativi che la società e la scienza si pongono oggi.
http://www.rockol.it/news-2775/I-Bluvertigo-aprono-e-chiudono-il-Prix-Leonardo–97
Successivamente i Bluvertigo comporranno alcuni singoli senza mai dare alla luce un vero e proprio album di inediti.
Nel 2000 collaborano con i Subsonica per la realizzazione di Discolabirinto il cui video cerca di rendere “visibi” gli impulsi sonori in modo tale da essere fruibile anche da persone con handicap uditivi.
Uno straordinario esempio di esperimento musicale:
Dal 2003 prende il via la carriera da cantante solista di Morgan e da pittore di Andy.